Da cinque anni le isole ecologiche di Aversa, situate in via Cappuccini e via Perugia, versano in uno stato di totale abbandono. I due centri di raccolta, un tempo attivi per il conferimento dei rifiuti ingombranti, oggi sono chiusi e inutilizzabili.
Aversa, isole ecologiche chiuse da 5 anni. Usb: “Fondi da 250mila euro mai spesi, necessaria bonifica degli impianti”
Al loro posto, per i cittadini restano solo le occasionali giornate di “svuotacantine”, organizzate sul territorio. Un’alternativa che, però, non basta. A lanciare l’allarme è l’Usb Lavoro Privato – Coordinamento Campania, che torna a chiedere a gran voce la riqualificazione e la bonifica dei due impianti. La sigla sindacale ricorda come, nel 2023, l’allora commissario prefettizio – dopo scioperi e presìdi promossi insieme ai lavoratori del settore igiene urbana – avesse accolto le istanze, attivandosi con la Prefettura di Caserta per lo stanziamento di 250mila euro destinati al recupero delle due strutture. Quei fondi, però, a distanza di oltre un anno, non sono mai stati utilizzati.
A peggiorare ulteriormente la situazione è la presenza di una discarica abusiva a ridosso dell’isola ecologica di via Cappuccini, nei pressi dell’ex convento dei frati. Qui, da tempo, vengono sversati rifiuti di ogni genere, trasformando l’area in una vera e propria bomba ecologica. Da Usb arriva un appello accorato alle istituzioni: intervenire al più presto per bonificare i due centri e restituire alla città spazi fondamentali per una corretta gestione dei rifiuti.
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