Si è conclusa a Pompei, in provincia di Napoli, la lunga fuga di Gheorghe Pacurar, cittadino romeno ricercato a livello internazionale e condannato a 7 anni di reclusione per evasione fiscale e appropriazione indebita. L’uomo, 57 anni, era irreperibile dal 2020 e su di lui pendeva un mandato di arresto europeo.
La fuga e la localizzazione a Pompei
Pacurar era finito sotto processo in Romania nel 2017. I procedimenti giudiziari si sono conclusi nel 2022 con una condanna definitiva, ma già due anni prima l’uomo si era sottratto all’arresto facendo perdere le proprie tracce. Dopo una lunga attività di ricerca, le forze dell’ordine lo hanno individuato a Pompei nella serata di lunedì 22 dicembre.
L’arresto è stato eseguito dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, che ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo emesso dalle autorità romene. Il 57enne sarà ora estradato in Romania per scontare la pena detentiva.
Il caso finito sui media romeni
La vicenda di Gheorghe Pacurar era tornata alla ribalta mediatica in Romania circa un anno fa, in occasione delle elezioni amministrative a Dumbrăveni, capoluogo del distretto di Sibiu, nella regione della Transilvania. In quel contesto, la posizione del ricercato era finita sotto i riflettori perché suo nome compariva tra i latitanti sul sito della polizia romena.
La moglie candidata sindaco
Pacurar è il marito di Adriana Elena Pacurar, già consigliera comunale e candidata sindaco alle elezioni del 2024 a Dumbrăveni per una coalizione di centrodestra. Interpellata dai media locali, la donna aveva dichiarato di non avere precedenti penali, sottolineando che «ognuno vive la propria vita». Anche la coalizione politica aveva precisato di aver verificato l’assenza di carichi penali sui candidati. Con l’arresto avvenuto a Pompei, si chiude così una lunga latitanza durata oltre quattro anni. Ora Gheorghe Pacurar dovrà rispondere definitivamente dei reati per i quali è stato condannato e scontare la pena nel suo Paese d’origine.






