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Capua, scoperto centro di medicina estetica abusivo: sequestri e indagini della Guardia di Finanza

Un centro di medicina estetica completamente abusivo è stato scoperto a Capua dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Caserta, nell’ambito di un’attività d’indagine coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Capua, scoperto centro di medicina estetica abusivo: sequestri e indagini della Guardia di Finanza

 

L’ambulatorio clandestino era stato allestito all’interno di un’abitazione privata, dove una sedicente dottoressa eseguiva interventi e trattamenti di medicina estetica senza averne alcun titolo. Le indagini, condotte dai militari della Compagnia di Capua, sono partite dal monitoraggio di un noto social network, attraverso il quale l’indagata pubblicizzava la propria attività, attirando numerose clienti.

I successivi servizi di osservazione, controllo e pedinamento hanno permesso di accertare che la donna, in realtà di professione infermiera, operava senza alcuna abilitazione medica e priva di partita IVA. Tra i trattamenti eseguiti figuravano filler alle labbra e agli zigomi, iniezioni di tossina botulinica, mesoterapia iniettiva e trattamenti di biorivitalizzazione, pratiche che possono essere effettuate esclusivamente da personale medico qualificato.

Nel corso della perquisizione domiciliare, disposta dall’autorità giudiziaria, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sequestrato numerose siringhe, provette per prelievi ematici, sostanze medicali e cosmetiche iniettabili – tra cui tossina botulinica e acido ialuronico – oltre a dispositivi medici, una centrifuga da laboratorio per la separazione del plasma, un contenitore per rifiuti sanitari e un’agenda con i nominativi e i dettagli delle numerose clienti. Quest’ultimo elemento rappresenterebbe una prova dell’attività economica svolta e mai dichiarata al fisco.

Alla falsa dottoressa è stato contestato il reato di esercizio abusivo della professione medica, non risultando iscritta ad alcun Albo professionale. In Italia, infatti, per esercitare la medicina estetica è necessario essere in possesso di una laurea in Medicina e Chirurgia e aver completato uno specifico percorso formativo, come un master universitario. Le indagini proseguono per ricostruire il volume d’affari dell’attività illegale e individuare eventuali redditi sottratti a tassazione.

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