Era ricercato dal 2022 ed era considerato uno dei latitanti più pericolosi sul territorio nazionale. Ciro Andolfi, 49 anni, esponente di spicco del clan camorristico Andolfi-Cuccaro, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli nel quartiere Barra, al termine di una complessa operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
Napoli, catturato a Barra il latitante Ciro Andolfi: si nascondeva dietro un termosifone
L’uomo, classe 1976, era destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli: deve scontare una pena residua di 8 anni, 3 mesi e 10 giorni di reclusione associazione di tipo mafioso, estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso e corruzione. Inserito in passato nell’elenco dei “primi 100 latitanti più pericolosi” del Ministero dell’Interno, Andolfi è stato individuato all’interno di un’abitazione in via Giulia Lama, a Barra, durante un imponente blitz dei militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli, che hanno impiegato anche assetti operativi specializzati.
Determinante una lunga e articolata attività investigativa, sviluppata anche attraverso operazioni tecniche. I Carabinieri hanno scoperto un ingegnoso nascondiglio in muratura, ricavato all’interno della parete di una stanza dell’appartamento. L’accesso era celato dietro un termosifone fissato al muro: rimuovendolo, si apriva un varco che conduceva a un vano segreto, progettato per rendere estremamente difficile l’individuazione del latitante.
Chi è Adinolfi
Secondo gli inquirenti, Andolfi è ritenuto intraneo al clan Andolfi-Cuccaro, attivo nell’area orientale del capoluogo partenopeo e storicamente radicato proprio nel quartiere Barra.Con questo arresto salgono a 22 i latitanti catturati nel 2025 dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, un risultato che conferma la costante pressione delle forze dell’ordine contro la criminalità organizzata sul territorio.








