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Sant’Anastasia, donna picchiata davanti alle figlie. Marito torna in libertà: “Vivo nella paura”

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Picchiata barbaramente dal marito, davanti alle sue bambine. È accaduto a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli. Vittima una donna, che ha deciso di rompere il silenzio, dopo mesi di terrore, raccontando la sua vicenda al deputato Francesco Emilio Borrelli che, a sua volta, ha rilanciato la storia sui social.

Sant’Anastasia, donna picchiata davanti alle figlie. Marito torna in libertà

Il fatto risale al 17 marzo scorso. Nel corso di un litigio, il marito – dal quale la vittima è in fase di separazione – l’ha aggredita davanti alle bambine con una ferocia tale da provocarle una frattura pluriframmentaria del pavimento orbitale destro, la perdita di ciocche di capelli e la necessità di un delicato intervento chirurgico con l’inserimento di una protesi oculare.

A distanza di sei mesi dall’aggressione, l’uomo è tornato libero senza alcuna misura cautelare, nonostante la denuncia e l’attivazione del Codice Rosso. Nessun divieto di avvicinamento, nessun braccialetto elettronico per lui. Adesso, la donna teme che l’ex coniuge possa ripresentarsi sotto casa e farle ancora del male.

Le parole della donna. “Vivo nella paura”

“Sono grata al Signore perché sono viva e perché le mie figlie hanno ancora la loro mamma. Ma non posso vivere nella paura che lui torni“, dice la donna. Parole dure, invece, quelle di Borrelli che parla di un caso gravissimo. “Una donna è viva per miracolo, ha riportato danni permanenti e le sue figlie hanno assistito a una scena agghiacciante, eppure il suo aggressore è libero – commenta il deputato di Avs -. È una vergogna. Non possiamo chiedere alle donne di denunciare se poi lo Stato le abbandona. Serve un’applicazione rigorosa del Codice Rosso e misure cautelari immediate per chi si macchia di violenza, altrimenti continueremo a piangere vittime innocenti”.

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