I lavori al convento francescano e al chiostro di santa Maria degli Angeli non subiranno ulteriori battute d’arresto. L’agognato via libera della Soprintendenza ai beni architettonici ed artistici è arrivato nella giornata di ieri e ciò consentirà al Comune di non perdere l’importante finanziamento (3 milioni e 500 mila euro) contemplato nel Programma integrato urbano (Piu Europa). Al progetto originario saranno apportate alcune modifiche, soprattutto in relazione al restauro dei preziosi affreschi, richieste espressamente dai responsabili della Soprintendenza.

 

Il via libera segue di qualche settimana la notifica ai proprietari e ai richiedenti della Dia (dichiarazione inizio attività) di un ordine di abbattimento emanato dall’ufficio tecnico comunale e relativo all’ala della palazzina abusiva contigua allo storico convento, condizione indispensabile per ottenere il via libera della Soprintendenza. I lavori nella seicentesca struttura religiosa, sottoposta a vincolo artistico ed architettonico e da anni oggetto di indagini da parte della magistratura (l’inchiesta che ha portato all’arresto dei tre esponenti della famiglia Simeoli trae origine proprio dagli abusi perpetrati sulla facciata del convento), dovranno essere completati entro il 31 dicembre del 2014. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Angelo Liccardo e dall’assessore Gennaro Ruggiero, che da mesi segue con costanza la vicenda.

 

“Si tratta di un finanziamento – dice Liccardo – che ad inizio di consiliatura tutti davano per perso vista la complessità della faccenda. Sono stati premiati i nostri sforzi, la nostra caparbietà”. Gli fa eco Ruggiero: “Al nostro insediamento abbiamo trovato una situazione ingessata e immobilizzata. Grazie alla sinergia con la Soprintendenza e con l’ufficio tecnico siamo riusciti a tirare fuori la giusta sintesi, per il compimento di un’opera di grande rilevanza sotto il profilo artistico”.

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