Non sarebbe stato vittima di un agguato di camorra Antonio Artiano, il 23enne che è stato ferito con un colpo di pistola, giovedì sera, al Rione Traiano di Napoli.

Figlio del ras ferito a Napoli, non è camorra: colpo partito durante lite con parenti

“Anthony”, figlio di colui che è ritenuto il luogotenente di Antonio Scognamillo, soprannominato “Tonino ‘o parente”, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale del Mare ma il proiettile che lo ha raggiunto alla testa non è stato esploso dai sicari di un clan rivale ma – pare – da lui stesso, accidentalmente, durante una colluttazione scoppiata durante una lite con dei parenti.

A raccontare alla Polizia come sono andate le cose sono i parenti della fidanzata che si erano allontanati dal rione per timore di ritorsioni. Stando alla loro versione dei fatti, le due famiglie – rispettivamente quella di Antonio e quella della fidanzata – avevano organizzato un confronto chiarificatore in via Marco Aurelio, tra le strade del Rione Traiano, dopo alcuni episodi di violenza che c’erano stati. Il ragazzo, però, si sarebbe presentato armato di pistola. I toni si sarebbero inaspriti e durante il litigio sarebbe partito il colpo, accidentale, con cui il 23enne si sarebbe ferito da solo alla testa. Ora il giovane è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale del Mare, a Ponticelli, in condizioni critiche.

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