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Spuntano nuovi dettagli sulla scomparsa di Denise Pipitone. Chi l’ha visto? nella serata di ieri ha ricostruito la testimonianza di Battista Della Chiave, un sordumuto di Mazara del Vallo che riferisce di aver visto Denise immeditamente dopo la scomparsa in compagnia di due uomini.

Denise rapita, la versione di Battista della Chiave

Battista fu ascoltato dalla Procura di Marsala alla presenza di un’esperta Lis nel 2013. Chi l’ha visto? ipotizza però che la testimonianza raccolta all’epoca sia poco chiara per via di un’errata interpretazione tra l’uomo e l’interprete Lis. Così la trasmissione ha ascoltato il parere di due esperti, tra cui un interprete audioleso dalla nascita e specializzato in Lis su 10 dialetti diversi.

Della Chiave è un testimone importante nella vicenda di Denise. Infatti, nel giorno del rapimento, lavorava nel magazzino di via Rieti dal quale partì una telefonata alla madre di Anna Corona e in cui le si chiedeva di recarsi a casa delle nipoti Jessica e Alice “perché era successo qualcosa”. Il sordomuto avrebbe raccontato che al magazzino erano arrivati inizialmente un uomo e una donna. Poi racconta dell’arrivo di due uomini, di cui un 25enne con baffi, pizzetto e capelli ricci.

In loro compagnia c’era Denise, che piangeva. Si lamentava del fatto che non ci fose niente da mangiare. Poi le avrebbero dato da mangiare prima di addormentarsi. Successivamente i misteriosi sequestratori avrebbero portato via la bambina in motoclicetta lungo un cavalcavia. La moto sarebbe stato poi gettata in mare e la piccola condotta su una barca a remi nascostao sotto una coperta. Chi l’ha visto? ha ipotizzato che il cavalcavia possa essere il ponte sul fiume Delia, dalla grande arcata che corrisponde al gesto mimato da Delle Chiave. A Mazara ci soni diversi ponti, tra cui quello sul fiume Mazaro, dove sono ormeggiate diverse barche.

Tanti i dubbi sollevati dalla puntata: chi era l’uomo misterioso? Inoltre dove è stata tenuta Denise prima di essere portata sulla barca? E qual è stato il ruolo di Delle Chiave, è stato il “carceriere” di Denise, le ha dato da mangiare imboccandola?

La lettera anonima all’avvocato di Piera Maggio

Chi l’ha visto? raccoglie anche l’appello dell’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, che avrebbe ricevuto una lettera anonima ricca di dettagli importanti. “Ci rivolgiamo a quella persona che dopo 17 anni ha avuto il coraggio e il senso civico di inviare una lettera anonima al mio studio legale, dando informazioni nuove, ti invitiamo a fare un altro passo, nella massima riservatezza, fatti sentire”.

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