“Tu vuoi affamare l’Italia, invece che il lockdown ti ammaiamo la famiglia e poi ti spelliamo vivo”. Sono solo alcune delle minacce di morte inviate via mail da anonimi al ministro Speranza, tra ottobre del 2020 e gennaio del 2021.

“Ti ammazziamo la famiglia”, minacce via mail al ministro Speranza: quattro indagati

Grazie alle indagini e sofisticate procedure, i Carabinieri sono riusciti a scoprire ci si sarebbe dietro i reiterati attacchi al ministro della Salute. Sono quattro gli indagati per minaccia aggravata: quattro cittadini di un’età compresa tra i 35 e i 55 anni, residenti nelle province di Cagliari, Enna, Torino e Varese.

I quattro, alcuni dei quali hanno precedenti simili, inviavano le mail appoggiandosi a server fuori dall’Unione europea, per non essere rintracciabili. Nei messaggi le minacce erano tutte legate alle misure restrittive prese per contrastare la pandemia di Covid.

Nei confronti del ministro Speranza sono arrivati, già da questa mattina, moltissimi messaggi di solidarietà: “Clima d’odio insopportabile amplificato sui social network”, scrivono in un comunicato congiunto la presidente del gruppo Misto Loredana De Petris e i senatori del Misto Piero Grasso, Vasco Errani, Francesco Laforgia e Sandro Ruotolo.

Tanti i tweet e i messaggi sui social, dal “forza Roberto Speranza” del segretario del Partito Democratico Enrico Letta, alla vicinanza del suo vice Peppe Provenzano: “Queste vili intimidazioni non lo fermeranno”.

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