Sono di Giugliano le due insegnanti, C.M e C.O, accusate di aver chiesto una cifra tra i 20 e i 40mila euro ai candidati per superare il “Concorsone”, svoltosi la scorsa primavera in Campania. Entrambe le docenti, attualmente agli arresti domiciliari, sono legate all’istituto superiore professionale “Guglielmo Marconi”: fino a due anni fa una delle due indagate insegnava ancora nella scuola di via Gian Battista Basile.

Giugliano, 40mila euro per superare il concorso: gli accordi tra due docenti e i candidati

L’indagine era partita nel mese di gennaio scorso, dopo la denuncia della presidente e di un membro della commissione esaminatrice. Secondo l’accusa le due donne – di cui una era anche membro effettivo della commissione esaminatrice  – avevano chiesto agli ingenti somme di denaro a diversi candidati per poter finire in graduatoria.

Secondo quanto apprende Tele Club Italia, in caso di mancato superamento delle prove d’esame per il “Concorsone” del Miur e anche per l’abilitazione all’insegnamento di sostegno le due insegnanti, in accordo con i candidati, avrebbero restituito l’intera somma.

Gli arresti

Ieri mattina C.O e C.M sono finite in arresto. Su ordine del gip del tribunale di Napoli Nord, gli agenti del Commissariato di Pompei hanno eseguito le misure cautelari nei confronti delle donne. A casa di una delle due, i poliziotti hanno trovato anche oltre 40mila euro. Nelle mani degli inquirenti anche alcuni audio che proverebbero gli incontri tra le professoresse e i candidati e le richieste di denaro avanzate dalle due.

 

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