La nuova variante “inglese” del Coronavirus fa sempre più paura. In Italia già sono stati accertati due positivi al nuovo tipo di Covid: l’uomo proveniente da Londra ha infatti contagiato sua moglie. I coniugi e i loro familiari sono in isolamento – ha assicurato il ministero – e stanno seguendo tutte le procedure previste per la limitazione del contagio.

Ma forse i positivi, riporta Il Mattino, potrebbero essere tre perché nel pomeriggio è risultato contagiato un passeggero sbarcato da uno dei due voli atterrati a Fiumicino, che erano partiti dall’Inghilterra prima della sospensione ordinata dal nostro governo.

Si tratta di un medico italiano subito isolato, l’unico positivo fra i 218 passeggeri controllati uno a uno dopo l’atterraggio. Il suo tampone è già presso lo Spallanzani per capire quale tipo di Covid-19 lo abbia colpito.

Nuova stretta in arrivo

Ieri sera il ministero della Salute ha fatto sapere che il virus mutato è stato individuato dall’ospedale militare del Celio, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, durante il controllo di una persona sbarcata nei giorni scorsi a Fiumicino da un volo proveniente dal Regno Unito.

Nei prossimi giorni, se la diffusione in Italia della variante del virus dovesse estendersi, il governo potrebbe seguire le orme britanniche e decidere un inasprimento delle misure di contenimento. E cioè decidere per un lockdown duro.

Il vertice Ue

La variazione del virus sta provocando un enorme allarme perché le autorità inglesi sostengono che il Covid-bis si diffonde a una velocità superiore del 70% rispetto a quello originale. Oggi alle 11 si terrà un vertice europeo convocato dalla cancelliera Angela Merkel “per adottare misure coordinate in tutta l’Unione”.

Vaccini

Intanto le autorità sanitarie italiane comunque tendono a contenere l’allarme, perché il Covid-bis non metterebbe in discussione l’efficacia dei vaccini già pronti.

“Anche se ci sono mutazioni come quelle segnalate prima in Gran Bretagna e poi in altre aeree, è altamente improbabile che si perde l’efficacia del vaccino. Davvero la risposta per uscire da questa situazione è il vaccino sia per il profilo di sicurezza che per l’efficacia”, ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli. Sulla stessa linea il virologo Fabrizio Pregliasco: “I vaccini non sono in pericolo perché riconoscono anche piccole modifiche del virus. Nella peggiore delle ipotesi, comunque, non bisognerebbe ricominciare da zero ma solo aggiornare i vaccini come accade ogni anno con l’influenza tradizionale”.

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