Sarà un ritorno in classe graduale e probabilmente secondo il colore della Regione. Ad annunciarlo è stata la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ospite a Cartabianca. Intanto le famiglie italiane e gli studenti delle superiori si chiedono se si dovrà attendere ancora molti mesi prima che le lezioni in presenza rientrino nella normalità. “Le prossime settimane saranno decisive”, spiega la ministra.

Riapertura scuole: ipotesi gennaio

Ma al ministero cominciano a ragionare sul fatto che la data del 4 dicembre, quando scadono le misure del Dpcm, sia troppo vicina perché, spiega la ministra, per poter riaprire “bisogna che tutto sia ben programmato”. E cioè che siano garantite almeno due condizioni: tamponi rapidi per le scuole e un nuovo piano dei trasporti che consenta ai presidi di organizzare ulteriori scaglionamenti degli ingressi dove serve”. Rispondendo alla domanda se sarà il 7 gennaio, dopo le vacanze di Natale, Azzolina spiega: “Noi da parte nostra dobbiamo programmare e preparare secondo una linea prudenziale”.

Ma il governo ha interesse a che i ragazzi tornino in classe, lo faremo in modo graduale”. Gli studenti potrebbero quindi essere divisi in piccoli gruppi. E per chi ha l’esame di maturità? A Rtl Azzolina ha tranquillizzato i maturandi: “vedremo nei prossimi mesi per l’esame ma consulteremo gli studenti come abbiamo fatto l’anno scorso”. Per la prima volta la ministra apre anche all’ipotesi che si possa tornare in modo differenziato da regione a regione a seconda del “colore” sanitario.

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