reddito di emergenza inps

Reddito di emergenza Inps fino a 800 euro: richiesta e requisiti allo studio del governo. Ci sarà anche il reddito di emergenza nel prossimo decreto economico del governo Conte. Il governo è intenzionato a inserire appunto il reddito di emergenza, un’indennità per coprire le categorie rimaste escluse dai benefici del Cura Italia, compresi i lavoratori in nero, colf e badanti.

Un’indennità di 400 euro, che in base ai componenti del nucleo familiare può arrivare a un massimo di 800 euro, erogata a partire da maggio per i prossimi tre mesi. È questa la soluzione che sta prendendo forma nel prossimo decreto economico per il cosiddetto “Reddito di Emergenza” (Rem). La misura è dedicata a chi è escluso  dagli altri sussidi istituiti con il “Cura Italia” per affrontare la crisi legata all’emergenza Covid. Nelle settimane scorse la ministra del Lavoro Catalfo aveva ipotizzato di raggiungere tre milioni di persone compresi lavoratori a tempo determinato con il contratto scaduto e lavoratori irregolari.

Reddito di emergenza Inps

“Il Rem – si legge nella bozza del decreto – è la misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19″. La relativa richiesta va presentata entro luglio prossimo. Ammonta a 400 euro mensili di base che salgono fino a 800 in proporzione al numero dei componenti della famiglia. I requisiti sono, oltre alla residenza italiana, un reddito mensile inferiore al reddito di emergenza stesso, un patrimonio mobiliare sotto i 10mila euro (fino a un massimo di 20mila considerando gli altri componenti della famiglia), un valore dell’ Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) sotto i 15mila euro.

Il Reddito di emergenza si può sommare al Reddito di cittadinanza, ma senza superare il limite del Rem medesimo. Potrà essere richiesto all’Inps e presentato secondo le modalità stabilite dall’Istituto e sarà erogato per tre mesi”.

Reddito di emergenza: requisiti

Beneficiari i nuclei famigliari residenti in Italia che hanno registrato prima di maggio un reddito mensile inferiore ai 400 euro e hanno un indicatore Isee di non più di 15mila euro.

Secondo la bozza del dl, “non hanno diritto i soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, nonchè coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica”.

Richiesta del rem

“E’ comunque richiesto tramite modello di domanda predisposto dall’Inps e presentato secondo le modalità stabilite dall’Istituto”. Quante volte si può chiedere? “E’ erogato per tre mensilità a decorrere dal mese in cui è stata presentata la domanda”. Al momento sono queste le ipotesi, i dettagli si conosceranno solo non appena il decreto sarà varato.

Leggi anche: Reddito di cittadinanza maggio 2020, pagamento anticipato a chi riceve il sussidio per la prima volta

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp