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Boom di contagi all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Più di 60 sarebbero le persone positive nel nosocomio puteolano tra medici, infermieri e pazienti. E si attendono i risultati di altri 200 tamponi. Per questo i sindaci dei quattro comuni flegrei chiedono al governatore Vincenzo De Luca l’istituzione di una zona rossa.

Boom di casi di coronavirus a Pozzuoli, i sindaci chiedono la zona rossa

I primi cittadini dell’area flegrea chiedono la creazione di una zona rossa che isoli Pozzuoli, Monte di Procida, Bacoli e Quarto dal resto della Regione come avvenuto per Ariano Irpino o per i comuni del Vallo di Diano. La situazione, infatti, dopo il focolaio scoppiato all’ospedale de “La Schiana”, si fa seria. Si registrano già i primi due decessi: si tratta di una donna di 82 anni ricoverata per patologie pregresse e un uomo di 58 anni. Entrambi hanno contratto il virus nel nosocomio flegreo.

A dare la misura della gravità della situazione sono i nuovi numeri. A Bacoli sono sei i nuovi contagiati, per un totale di 17 persone. A Quarto 28, di cui 5 ricoverati in ospedale. I sindaci dei comuni flegrei nella tarda serata di ieri hanno fatto una riunione per stabilire delle linee di intervento comuni. Nella stessa giornata hanno ufficialmente chiesto al governatore De Luca la creazione di una zona rossa.

“I casi sono aumentati perché è scoppiato il focolaio all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozziuoli – ha dichiarato il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione anche a Tg Club -. Non perché la gente non rispetti i divieti o qualcuno abbia fatto la Pasquetta fuori casa. Chiediamo la zona rossa. Devono restare aperti solo supermercati, negozi di alimentari, farmacie e tabaccai. C’è bisogno dell’impegno e della responsabilità di tutti. Attendiamo risposte dalla Regione. Sono pronto per difendere con ogni strumento la comunità del mio Paese”.

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