bimba zaino auto morta

Ha messo la figlia della fidanzata in uno zaino e l’ha nascosta in auto. La piccola, di un anno, è morta asfissiata.

L’uomo, 27 anni, ha ucciso così la piccola Marion Jester-Montoya. L’ha lasciata morire asfissiata dentro un’auto fuori dal suo ufficio, in Texas. Secondo la ricostruzione l’uomo ha prima portato la piccola con sé a lavoro, poi l’ha nascosta in uno zaino in macchina lasciandola per ore da sola.

Il 27enne ha raccontato di essere andato a controllare la bambina a ora di pranzo: “Era riuscita ad uscire dallo zaino, ma l’ho rimessa dentro“, avrebbe spiegato. Poi ha concluso: “respirava leggermente, ma piangendo”. Proprio durante la pausa pranzo, con la bimba chiusa nello zaino ha mangiato in un fast food e ha fatto altre commissioni per tonare poi a lavoro. Quando è uscito alle 17 si è accorto che la bimba non respirava più e ha provato a rianimarla, ma ogni tentativo è stato vano.

Secondo quanto riporta la stampa locale ha chiamato i soccorsi e poco dopo per lui è scattato l’arresto. Rowe rischia la pena di morte se condannato per l’omicidio di Marion, e attualmente è in carcere. Già nel 2018 era stato accusato di abbandono di minore, ma la pratica è stata archiviata. Sotto choc la famiglia della piccola.

La bisnonna della bimba ha reso omaggio alla nipotina su Facebook, scrivendo: “Il nostro amore per questa bambina era immenso; la sua perdita sarà sentita per sempre da noi nei nostri cuori e nelle nostre menti. Riposa tra le braccia del Signore, amata e al sicuro da ogni pericolo”.

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