Qualiano. Per l’ultimo saluto a Carmen Tammaro e ad Antonio Santopaolo, i coniugi travolti e uccisi dall’esondazione del Raganello in Calabria, sono arrivati dai comuni limitrofi, sino a riempire tanto le panche della Chiesa Maria SS. dell’Immacolata, quanto il sagrato che affaccia sulla strada parallela a via del Dogma.

Il momento tanto atteso è finalmente arrivato. Palloncini a forma di cuore bianchi e rossi e una folta presenza della comunità, così sono stati accolti i feretri di due delle tre vittime campane. La cerimonia religiosa è iniziata alle 16. Tra i presenti i colleghi di lavoro di Carmen Tammaro, insegnante all’Istituto Tecnico Marconi di Giugliano, i suoi alunni e i docenti della Marco Polo, scuola secondaria di I grado di Calvizzano.

In prima fila anche l’amministrazione comunale, tra cui il sindaco Raffaele De Leonardis. Commovente l’uscita delle bare, accompagnate da un lungo applauso scrosciante e dal lancio dei palloncini. L’omelia è stata celebrata dal vescovo di Aversa Angelo Spinillo. Accanto a lui diversi sacerdoti dei comuni limitrofi. “Siamo presenti in tanti perché sappiamo di appartenere alla stessa comunità, la comunità della chiesa. Dobbiamo ritrovarci insieme e pregare gli uni per gli altri ed essere in maniera forte desiderosi di poter continuare a sostenere chi deve continuare a sperare”, ha detto il presule.

“Solidarietà deve essere la nostra forza nel cammino di tutti i giorni. Quando penseremo a Carmen e Antonio penseremo con speranza a questo senso della vita di donare amore l’uno all’altro come hanno fatto loro. L’affetto di tutti parenti, amici è desiderio di pienezza. Siamo qui a vivere la solidarietà di chi riconosce nel dono della vita la chiamata alla pienezza”, ha concluso Monsignore Spinillo.

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