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I segni di strangolamento sul collo aprono uno scenario inquietante: Virginia Petricciuolo, la 57enne napoletana trovata morta a Capaccio Paestum lo scorso 10 novembre, potrebbe essere stata vittima di un femminicidio.

Trovata morta a Capaccio Paestum, Virginia forse vittima di femminicidio

Come ha svelato il quotidiano Cronache di Napoli, la svolta è avvenuta dopo l’autopsia, che ha permesso anche di confermare l’identità della vittima: si tratta di una 57enne originaria di Portici ma residente a Napoli. Restano tantissimi punti interrogativi: Virginia era in un villaggio turistico a Paestum per vacanza, ma il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato soltanto settimane dopo la chiusura della stagione turistica, il 10 novembre scorso.

Secondo gli investigatori, il corpo senza vita della 57enne si trovava in quella stanza da almeno un mese. Trenta giorni di buio in cui nessuno avrebbe sporto denuncia di scomparsa. Eppure il documento di riconoscimento era presente all’interno della stanza. In queste settimane carabinieri e Procura hanno scavato nel passato della donna e hanno ascoltato familiari stretti e i dipendenti della struttura ricettiva.

Un pasto consumato in due

La scoperta avvenne a inizio novembre grazie a una delle proprietarie dello stabile, insospettita dall’odore nauseabondo proveniente dalla camera, dove gli investigatori hanno ritrovato anche i resti di un pasto consumato in due. Probabilmente Virginia Petricciuolo non era da sola.

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