Villaricca, l'intero clan dietro le sbarre: dopo Ferrara preso anche il cognato latitante

Era nascosto a Varcaturo, in una villa sontuosa, mentre prendeva il sole in compagnia di una donna non lontano dalla sua città natale. Si tratta di Luigi Cacciapuoti vertice dell’omonimo clan egemone nel territorio di Villaricca. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato anche per il possesso di un documento di identità contraffatto.

Per tale episodio sarà sottoposto ad udienza di convalida dell’arresto, che sarà celebrata nella giornata di domani, sabato 26 agosto, innanzi al GIP del Tribunale di Napoli Nord presso il carcere di Secondigliano in presenza dei suoi difensori di fiducia avvocati Luigi Poziello e Raffaele Chiummariello.

Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di una seconda persona che avrebbe favorito la sua latitanza. Una donna, Luongo Piera classe 72, che è stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento personale aggravato dal metodo mafioso. La 50enne è stata portata presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere per essere sottoposta ad udienza di convalida dell’arresto, sempre dal GIP del Tribunale di Napoli Nord.

Arrestato a Varcaturo, chi è Luigi Cacciapuoti

Luigi Cacciapuoti classe 1959 detto “Gigi” è ritenuto il boss indiscusso di Villaricca, insieme al cognato Domenico Ferrara classe 1957, era stato condannato con Sentenza del 2017 dal Tribunale di Napoli per associazione a delinquere di stampo mafioso. Il 64enne deve scontare 15 anni di carcere.

Già in passato è stato sottoposto al regime di carcere duro previsto dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario. È il fratello di Filippo e Giuseppe Cacciapuoti, nonché zio dei due Domenico Cacciapuoti, classe 85 e classe 90, tratti in arresto lo scorso giugno sempre con l’accusa di associazione di stampo mafioso.

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