È stata scoperta appena due anni fa, durante gli scavi per l’installazione della rete idrica. Ma oggi la Tomba del Cerbero, una delle tombe “a camera” d’epoca romana più antiche riportate alla luce in Campania, versa in uno stato di abbandono.
Vergogna a Giugliano, in condizioni di abbandono ed accessibile a chiunque
Come documentato dalle nostre telecamere, l’area archeologica è facilmente accessibile a tutti. Basta aprire la recinzione in metallo, scendere la traballante passerella che conduce al sarcofago, rimuovere il pannello di legno che blocca il foro di entrata e chiunque può entrare all’interno della tomba ipogea custodita per più di duemila anni nel sottosuolo di via Ripuaria.
La gestione e la preservazione del sito sono affidate alla Soprintendenza, che dovrebbe occuparsi anche del recupero e della valorizzazione del sito archeologico. A due anni dalla scoperta, però, il bene giace in condizioni di degrado e non sono noti i tempi della sua apertura al pubblico (anche se sono già previste delle visite guidate in alcuni weekend). La tomba è esposta così alla mercé di “tombaroli”, priva di ogni forma di sorveglianza: qualsiasi curioso potrebbe introdursi nel sito e danneggiare i preziosissimi affreschi con figure mitologiche che hanno fatto rimbalzare il nome di Giugliano in tutto il mondo. Della tomba si è occupato anche il conduttore Alberto Angela durante una puntata di Noos su Rai 1 nel 2024.