E’ uscito ieri mattina Ciro Alborino dal reparto di rianimazione della clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Il 26enne di San Sebastiano al Vesuvio, ferito da una cassa martedì scorso durante una serata organizzata al Rama Beach, ha subìto un delicato intervento chirurgico alla testa durato cinque ore.
Il giovane ha riportato un trauma cranico e danni alla colonna vertebrale dopo essere stato colpito da una pesante cassa acustica alla testa mentre era al tavolo con due amici, anche loro travolti ma senza gravi conseguenze. Sebbene l’intervento chirurgico sia andato a buon fine, le condizioni di Ciro sono ancora sotto osservazione. “Quando sono entrato nella stanza e Ciro mi ha sorriso, sono rinato”, racconta Simone, fratello minore del 26enne.
Una gioia che tira un lungo sospiro di sollievo alla famiglia e alla comunità di San Sebastiano. Ma sulla dinamica dell’incidente spunterebbe un’altra ricostruzione. E cioè c’è chi sostiene che il ragazzo sia scivolato e abbia battuto la testa cadendo. Il fratello minore, però, ha smentito su Facebook quanto sostenuto. “Non è la verità”, ha dichiarato, alludendo una “storiella” messa in giro da chi forse non vuole pubblicità.
Resta però ancora vivido il ricordo di quella sera di maggio. La corsa in ospedale, poi l’intervento chirurgico. Sin da subito le situazione del ragazzo è apparsa seria. I due amici sono stati dismessi con una prognosi di un paio di giorni; Ciro, invece, è stato trasferito in sala operatoria. Intanto la notizia del 26enne ha fatto il giro della città di San Sebastiano: sono tanti gli amici e i parenti che hanno seguito la vicenda col fiato sospeso. Figlio di un noto avvocato della città, nonché studente di Giurisprudenza, Ciro è molto conosciuto a San Sebastiano. La comunità vesuviana si stringe intorno alla famiglia Alborino.
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