Sarebbe caduto in uno scavo profondo circa cinque metri durante i lavoro di un metanodotto a Castel Viscardo, in provincia di Terni. Così è morto Carlo Clemente, operaio di 36 anni, residente in provincia di Avellino.

Tragedia sul lavoro in Umbria, muore operaio campano: Carlo aveva 36 anni

All’arrivo dei vigili del fuoco era già deceduto. Sul posto i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Per ricostruire la dinamica dell’accaduto sono in corso accertamenti delle forze dell’ordine e del personale della Usl. L’uomo lascia la moglie e due bambine.

Subito dopo aver appreso la tragica notizia, è partito il tam tam sui social da parte di amici e parenti del 36enne. “Non ci sono parole per descrivere tutto ciò…Tu che non hai mai avuto paura del lavoro ma ne hai fatto sempre vanto per te per le tue bimbe e la tua famiglia”, scrive Tina in un post su Facebook.

Cordoglio anche dal capogruppo della Lega nel consiglio regionale della Campania, Severino Nappi: “Lavorare, anche lontano da casa, per assicurare il pane alla propria famiglia e non tornare più a riabbracciarla. È ciò che è successo a Carlo Clemente, operaio di 36 anni di San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino, che ieri ha perso la vita mentre era al lavoro in Umbria”.

“Sono stati 909 i morti sul lavoro nei primi dieci mesi del 2022 – continua Nappi  -. Formazione, prevenzione, controlli, coinvolgimento di tutte le parti sociali sono le direttrici da seguire per fermare questa strage che sembra non avere fine. Un abbraccio alla famiglia di Carlo, alla moglie e ai suoi due bambini”.

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