Sicurezza ambientale e inquinamento. Binomio che spesso va a braccetto quando si pensa a persone e impresari senza scrupoli che smaltiscono illegalmente rifiuti sul territorio. In questa lotta costante e quotidiana, i Carabinieri sono in prima linea per contrastare i reati ambientali e garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Terra dei Fuochi, rifiuti sversati illecitamente e lavoratori in nero: maxi multa da 124mila euro

Nel comune di Melito i militari della locale tenenza insieme a quelli Forestali hanno sequestrato un’officina meccanica e denunciato a piede libero il titolare per emissioni in atmosfera in assenza di autorizzazioni.

Sempre a Melito i militari hanno individuato e segnalato agli enti di competenza per il ripristino dei luoghi un’area di via Giulio Cesare dove erano stati sversati diversi rifiuti pericolosi.

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Ad Arzano i Carabinieri della locale tenenza insieme agli uomini della Forestale di Napoli hanno ispezionato un’autocarrozzeria di via Circumvallazione. Il titolare della ditta aveva omesso di compilare il registro di carico e scarico rifiuti. Nessuna ombra, invece, del registro di manutenzione e monitoraggio per il rispetto delle prescrizioni autorizzative.

A Casalnuovo i Carabinieri ed i Forestali di Marigliano hanno denunciato il rappresentante legale di una ditta del posto per smaltimento illecito di rifiuti. Durante i controlli, sono stati trovati vecchi elettrodomestici, pezzi di carrozzeria di veicoli e motori intrisi di olio che erano stati nel tempo accantonati all’interno di tre cassoni in ferro. L’area di circa 15 metri quadrati è stata sequestrata.

Sanzionato a Giugliano il titolare di un’officina che non aveva aggiornato il registro per lo smaltimento dei rifiuti. A Mugnano è stata denunciata a piede libero la rappresentante legale di un’attività di ristorazione di via Nenni dove i Carabinieri hanno trovato 5 lavoratori su 8 in nero e tra i 5, due erano anche percettori del Reddito di Cittadinanza. Disposto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

I carabinieri della Stazione di Grumo Nevano insieme ai colleghi del nucleo operativo del Comando Gruppo carabinieri tutela del lavoro di Napoli hanno denunciato il titolare di una ditta di confezionamento di capi di abbigliamento.

I militari, oltre ad aver constatato come l’imprenditore facesse lavorare i suoi dipendenti in precarie condizioni igieniche e di sicurezza, hanno trovato all’interno del laboratorio 6 lavoratori – tra cui 1 percettore di sussidio economico – non regolarmente assunti. All’imprenditore sanzioni amministrative e penali per un totale 124mila euro. L’attività imprenditoriale è stata sospesa.

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