Resta in carcere il 17enne che ha ferito la piccola Assunta a Sant’Anastasia. Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Sparatoria a Sant’Anastasia, il 17enne in silenzio davanti al gip

Nei confronti del minore, che è difeso dall’avvocato Antonio Sorbilli, scatta anche l’aggravante della premeditazione. L’agguato era premeditato e finalizzato a scandire con il terrore una serata normale. Sabato tocca al maggiorenne Emanuele Civita, difeso dal penalista Fabio Marfella, presentarsi al cospetto del gip.

Intanto la piccola, raggiunta da un proiettile a uno zigomo, è fuori pericolo. I medici dell’ospedale pediatrico Santobono hanno dovuto sottoporla a due interventi chirurgici. La prognosi resta riservata.

Gaetano Manfredi: “Regole più severe contro uso delle armi”

“Sono stato in contatto con i sanitari, mi hanno tutti riferito che il decorso è positivo. Chiaramente dobbiamo attendere che si sciolga la prognosi. Per fortuna non ci sono state conseguenze ancora più gravi di un gesto assurdo. Purtroppo noi viviamo questa violenza fatta da giovanissimi che utilizzano le armi in maniera sconsiderata e questo è un grande tema che va affrontato a livello nazionale, perché noi abbiamo la necessità di regole più severe, soprattutto per limitare questo uso e questo abuso delle armi”, le parole del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

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