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Assunta, la bambina di 10 anni ferita con i genitori all’esterno del bar-gelateria di Sant’Anastasia, è fuori pericolo dopo due interventi chirurgici all’ospedale Santobono. Intanto le indagini portate avanti dei carabinieri stanno facendo emergere uno scenario sempre più inquietante: i due giovani fermati, di 19 e 17, avrebbero messo in atto la folle ‘stesa’ per controllare la movida nell’area vesuviana.

Sant’Anastasia, Assunta fuori pericolo: i due pistoleri volevano controllare la movida vesuviana

Se migliora lo stato di salute della bimba, non sono gravi nemmeno le condizioni dei genitori feriti ma il raid avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi visto che nel bar era in corso una festa a cui stavano partecipando una decina di bambini.

Intanto sembra definito il movente: i colpi esplosi con pistola e mitra sarebbero serviti per dare un messaggio a “quelli di Somma Vesuviana”, che avrebbero fatto un’incursione nella piazza principale di Sant’Anastasia. Da qui la risposta in stile Gomorra per dire “questo è territorio nostro”. Un contesto difficile segnato da giovani cresciuti ancora affascianti dalla mentalità camorristica.

Missione in stile Gomorra

Si sarebbe trattato quindi di una missione militare, una sorta di spedizione dimostrativa, per altro studiata a freddo. Indagini condotte dai militari di Castello di Cisterna coordinati della Procura di Napoli.

Ancora scenario di guerra quindi nell’ambito della movida, nonostante il dramma avvenuto solo poche settimane fa a Mergellina con la morte di Francesco Pio Maimone. Questa volta sotto i colpi, e solo per un caso senza esiti mortali, è finita una famiglia.

Ieri, la mamma della piccola Assunta ha chiesto di lasciare il Cardarelli, nonostante la ferita all’addome, per andare al Santobono e riabbracciare la sua piccola. E stamattina ci sarà l’udienza di convalida dei fermi.

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