Quattro tifosi sono stati raggiunti da provvedimenti di Daspo per un totale di 13 anni, dopo i gravi episodi di violenza avvenuti domenica 11 maggio ad Aversa, al termine della partita di calcio tra Real Normanna e Nola 1925, valida per le semifinali dei playoff del campionato regionale di Eccellenza.
Scontri dopo Real Normanna-Nola ad Aversa: emessi quattro daspo
I Daspo sono stati firmati dal questore di Caserta, Andrea Grassi, sulla base delle indagini condotte dalla Digos e dagli agenti del commissariato di Aversa, guidati dal primo dirigente Valerio Consoli, con il supporto della Divisione Anticrimine. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, dopo la partita un gruppo di tifosi del Nola ha lasciato i veicoli all’altezza di Teverola e, incappucciati, ha aggredito alcune persone davanti a un bar. Sedie e tavolini sono stati lanciati contro i presenti. Nel mirino, in particolare, è finito un giovane che ha cercato riparo in un negozio vicino, ma è stato raggiunto e picchiato brutalmente. Per lui, una frattura al gomito e una prognosi di 90 giorni.
Non è finita lì. Poco dopo, un gruppo di tifosi di Aversa ha colpito con oggetti l’autobus della squadra del Nola, provocando la rottura del parabrezza. Anche in questo caso le telecamere hanno aiutato gli investigatori a identificare i responsabili. Due giovani, un 22enne tifoso del Nola e un 26enne di Aversa, sono stati arrestati in flagranza differita e posti ai domiciliari. Il primo è accusato di aver partecipato all’aggressione davanti al bar; il secondo di aver lanciato una sedia contro il pullman della squadra ospite. Nei giorni successivi è stato inoltre denunciato il tifoso che, secondo la ricostruzione, avrebbe scagliato una busta con i rifiuti prima di essere aggredito e riportare la frattura al gomito.