E’ ancora critica la situazione di via Giannangeli a Sant’Antimo. Ieri il crollo del palazzo sgomberato qualche giorno fa. A venire giù la facciata di uno degli edifici dove erano comparse grosse crepe nelle mura. La scorsa settimana i residenti avevano sentito boati provenienti dal sottosuolo. Lo stesso boato che ieri ha anticipato il crollo della palazzina di due piani. Un cedimento annunciato che per fortuna non ha provocato vittime. Una verifica del sottosuolo commissionata dai residenti ha rilevato una cavità profonda sei metri e altrettanto ampia. L’amministrazione ieri aveva incontrato le famiglie sgomberate e aveva iniziato a far esplorare la cavità per poi intervenire.

Dall’opposizione consiliare il consigliere Italia chiede che vengano effettuate videoispezioni.

Le famiglie sgomberate attualmente sono in un albergo di Aversa sino a domenica.

Adesso c’è però bisogno di occuparsi degli sfollati, di coloro che al momento non hanno nulla e non sono neppure riusciti a recuperare quanto c’era all’interno delle loro abitazioni. Per questo si è già attivata una catena di solidarietà.

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