Non solo lo Scudetto, c’è un altro grande evento che la città di Napoli attente con trepidazione: il Miracolo di San Gennaro, che quest’anno cade il 6 maggio. Tutto pronto per la processione in onore del Santo Patrono, che tra pochi giorni sfilerà tra le strade tinte di azzurro.

San Gennaro, il miracolo di maggio nei giorni della festa scudetto

Il Comune di Napoli ha anche istituito, in concomitanza con l’evento, un dispositivo di traffico per la giornata del 6 maggio, che comprende:

a) Il divieto di transito veicolare dalle ore 13,00 fino a cessate esigenze nel tratto di strada compreso tra Piazzetta Filangieri e via Donnaregina;
b) Il Divieto di sosta con rimozione coatta, eccetto veicoli autorizzati, dalle ore 7,00 fino a cessate esigenze, su ambo i lati
della carreggiata del tratto di strada compreso tra via Tribunali e via Donnaregina.

Il programma

Alle 16.30 sul sagrato della Cattedrale verranno accolti i busti-reliquiari dei Santi compatroni. Alle 17.00 l’arcivescovo don Mimmo Battaglia, dopo essersi recato nella Cappella del Tesoro, accolto dall’abate prelato monsignor Vincenzo De Gregorio e dalla Deputazione presieduta dal sindaco Gaetano Manfredi, procederà all’apertura della cassaforte che custodisce le reliquie. La partenza della processione sarà preceduta da un breve momento di preghiera.

Il corteo attraverserà via Duomo per proseguire per via San Biagio dei Librai, piazza San Domenico Maggiore, via Benedetto Croce e giungerà quindi alla Basilica di Santa Chiara. I parroci delle chiese che si trovano lungo la strada attraversata dalla processione onoreranno il Santo Patrono con incenso e suono di campane. Il corteo processionale sarà accompagnato dalla Fanfara dei Carabinieri.

Alle 18.00 in Santa Chiara avrà inizio la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo. Per tutta la settimana seguente, nella Cappella del Tesoro sarà possibile ogni giorno, tranne il sabato e la domenica, venerare la teca con le ampolle del sangue di San Gennaro.

I tre miracoli di San Gennaro

Il miracolo di San Gennaro avviene tre volte durante l’anno: il 19 settembre, data in cui si ricorda il martirio del santo, poi il 16 dicembre in occasione della “Festa del patrocinio di San Gennaro”, che ricorda l’eruzione del Vesuvio del 1631 arrestata, secondo la credenza popolare, per intercessione del Santo, ed infine il sabato che precede la prima domenica di maggio, in ricordo della traslazione delle spoglie mortali di San Gennaro da Pozzuoli alle catacombe di Capodimonte.

Nel corso dei secoli, i fedeli non hanno mai smesso di ritenere la liquefazione del sangue come un vero e proprio miracolo, segno della protezione dal cielo. Secondo la tradizione popolare, infatti, il tempo e l’intensità del sangue sono considerate di buon auspicio per la città.

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