reddito di cittadinanza scadenza

Sta per scadere il reddito di cittadinanza per molti cittadini italiani. Il sussidio da febbraio potrebbe essere interrotto per chi non ha ancora rinnovato l’Isee. Molti beneficiari del Reddito di Cittadinanza stanno aspettando la ricarica della carta di gennaio, la prima del 2020 ma questa erogazione potrebbe essere l’ultima.

Reddito di cittadinanza in scadenza

Per gennaio infatti, il Governo ha ammesso la possibilità di ricevere il sussidio anche tenendo conto dei vecchi dati ISEE ma l’eccezione non si ripeterà per i prossimi mesi. Da febbraio chi non aggiornerà i dati ISEE si troverà con il sussidio sospeso.

L’aggiornamento dei dati

I beneficiari del RdC che non hanno già provveduto, quindi, devono procedere con l’aggiornamento dei propri dati: c’è tempo fino al 31 gennaio. Come conferma il canale Facebook “Inps per la famiglia”, se non si procederà con l’aggiornamento della documentazione presso i Caf competenti, si rischia di vedere sospeso il reddito di cittadinanza e anche le altre prestazioni a sostegno del reddito, come la pensione di cittadinanza o il Bonus bebè.

Compilare la Dsu

Per il modello Isee 2020 occorre compilare la Dsu, la Dichiarazione Sostitutiva Unica, inserendo le informazioni riguardo la composizione del nucleo familiare nonché la situazione patrimoniale e reddituale. La Dichiarazione Unica tiene conto del numero dei componenti del nucleo familiare e della situazione reddituale e patrimoniale. Questa può essere presentata i presso un Caf, ma anche presso l’ente che eroga la prestazione sociale agevolata, il comune oppure per via telematica sul sito dell’Inps.

Lavorare presso i comuni

Inoltre a breve dovrebbe anche partire la fase 2 del reddito di cittadinanza ovvero quella in cui i percettori sono obbligati a svolgere lavori di pubblica utilità presso il comune di residenza. Lo prevede il decreto dello scorso 8 gennaio. Il decreto era stato firmato lo scorso 22 ottobre 2019 dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo e adesso ci sarebbe stata la pubblicazione.

I beneficiari del reddito di cittadinanza, tranne gli esonerati, dovranno essere convocati da parte dei centri per l’impiego con la firma del Patto per il lavoro.

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