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Rapina a Pisa con la felpa del Grande Fratello: assolto dopo sette anni 34enne giuglianese

Arriva l’assoluzione per Fabio Centomani, 34 anni, originario di Giugliano e con precedenti per rapine in banca. La sentenza arriva dal Tribunale di Pisa che lo assolve dall’accusa di aver preso parte a una rapina ai danni della filiale Crédit Agricole della città toscana, avvenuta nel 2018. Dopo un lungo processo, durato sette anni, il giudice ha accolto integralmente la tesi difensiva presentata dall’avvocato Luigi Poziello, del Foro di Napoli Nord, che è riuscito a dimostrare l’estraneità del suo assistito ai fatti contestati.

Rapina a Pisa con la felpa del Grande Fratello: assolto dopo sette anni 34enne giuglianese

 

Nonostante sul luogo del delitto fosse stato rinvenuto un cappello con tracce del DNA di Centomani, la difesa ha evidenziato come tale elemento non fosse sufficiente a collegarlo direttamente alla rapina, riuscendo così a ottenere l’assoluzione piena “per non aver commesso il fatto”. L’episodio risale al 19 ottobre 2018: due uomini armati e con il volto coperto fecero irruzione nella filiale Crédit Agricole di via Gello, dopo aver forzato un ingresso laterale.

Uno dei rapinatori indossava una felpa del “Grande Fratello” e, dopo aver messo a segno il colpo, i due si dileguarono, uno a piedi e l’altro a bordo di una piccola utilitaria. Durante la fuga, uno dei banditi perse un cappello, successivamente analizzato dai carabinieri del RIS, che identificarono un profilo genetico riconducibile al giovane giuglianese, già registrato negli archivi a causa dei suoi precedenti penali.

I precedenti

 

Centomani, infatti, era stato in passato coinvolto in diverse rapine nel Nord Italia, tra banche e uffici postali. Era noto alle forze dell’ordine anche per l’operazione “Fred Astaire”, condotta in provincia di Cuneo, così denominata perché uno dei rapinatori indossava scarpe bianche e nere simili a quelle del celebre ballerino. Nel marzo del 2013 fu arrestato in flagranza dopo un assalto a un istituto di credito nel milanese, insieme a un complice. Altri colpi gli erano stati attribuiti a Torino e Monza. Dopo anni di attesa e di processo, però, il giudice pisano ha sancito la sua innocenza per il caso Crédit Agricole, ponendo fine a una vicenda giudiziaria che si trascinava dal 2018.

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