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La storia di Rahhal Amarri ha colpito tutti, al punto che è giunta la proposta di una medaglia al valor civile per lui. Il bagnino di 42 anni, originario del Marocco, è morto da eroe martedì mattina, 7 giugno, per salvare due bambini che rischiavano di affogare a mare al Lido dei Gabbiani di Villaggio Coppola.

La proposta della medaglia al valor civile arriva dal consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde). Ma anche il Quirinale ha chiesto di conoscere la storia del gestore del lido che ha sacrificato la sua vita per salvare due bimbi in difficoltà tra le onde del mare. Il dossier per una onorificenza è già sul tavolo del Quirinale.

Medaglia al valor civile al bagnino morto al Villaggio Coppola

“Sia riconosciuta a medaglia al valore civile a Rahhal Amarri – è la proposta di Francesco Borrelli – Il 42enne di origine marocchina ci ha rimesso la vita per un gesto che non tutti forse avrebbero fatto. Said si è tuffato in acqua nonostante non sapesse nuotare per salvare dei bambini. Francesco Pio Russo, 20 anni, il bagnino del “lido dei Gabbiani”, nel villaggio Coppola Pinetamare, di Castel Volturno dove si è consumata la tragedia in cui ha perso la vita “Said”, come tutti qui lo chiamavano si è tuffato in acqua con lui per prestare soccorso ma non è riuscito a salvare anche lui. Pur di salvare dei bambini ha perso la vita. Credo che a questo gesto eroico vada riconosciuto la medaglia al valor civile anche se postuma e alla memoria. Quest’uomo è un esempio per tutti noi e rappresenta il meglio del nostro Paese”.

Mattarella ha chiesto informazioni al prefetto di Caserta sulla sua storia per un eventuale riconoscimento al merito alla memoria per il suo nobile gesto. Anche il presidente della Camera, Roberto Fico, si era speso subito dopo l’incidente, per omaggiare il bagnino: “Rahhal Amarri non ha esitato un istante per salvare due bambini in difficoltà fra le onde sul litorale di Castel Volturno. Con coraggio si è tuffato in mare e li ha riportati a riva. Subito dopo però ha avuto un malore e non è stato possibile rianimarlo. Un gesto di eroismo e di enorme altruismo. Un gesto che non possiamo dimenticare. Alla sua famiglia e ai suoi cari va la mia piena vicinanza”.

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