puc qualiano

Ieri sera, durante una seduta monotematica, il consiglio comunale di Qualiano ha approvato il nuovo PUC.

Qualiano, approvato il nuovo PUC: mancava dal ’58

Negli anni più volte si era tentato di rinnovare il piano regolatore del ’58, chiaramente non più in linea coi tempi moderni. Mai, però, vi si era riusciti. Nel 2007 fu approvato un Piano Regolatore generale a vani 0 che regolamentava, quindi, solo la pianificazione agricola. In quel caso, il Piano Regolatore fu annullato a seguito di un ricorso presentato dai cittadini al Presidente della Repubblica. Nel 2013 e nel 2018, invece, il PUC fu dichiarato incoerente dalla Città Metropolitana con circa 20 prescrizioni.

“Quello di ieri è un risultato storico – commenta il sindaco Raffaele De Leonardis con un comunicato ufficiale – . La conclusione di un percorso senza sosta, partito 4 anni fa, che ha portato l’amministrazione De Leonardis ad ottenere lo strumento per la pianificazione urbanistica di livello comunale che a Qualiano mancava da ben 65 anni. In vigore era ancora il piano di fabbricazione datato 1958″.

La svolta c’è stata il 30 maggio scorso, quando la Città Metropolitana di Napoli ha dichiarato coerente il Piano Urbanistico Comunale dell’amministrazione De Leonardis. Ieri l’atto definitivo con l’approvazione del consiglio comunale.

Cosa prevede

Il piano prevede circa 260 nuovi alloggi – una quota bassa che rispetta le prescrizioni della Città Metropolitana. Il Piano prevede, poi, una grande espansione di zone artigianali e produttive e sulla tratta di via Ripuaria una zona destinata alle attività turistico-alberghiere.

“Devo ringraziare primariamente la giunta del mio primo mandato se abbiamo potuto portare il PUC in consiglio comunale ed approvarlo. Se guardo a tutto il lavoro di squadra che abbiamo fatto, mi emoziono. Ci auguriamo che diventi un volano per lo sviluppo economico e non solo della città di Qualiano. Abbiamo già avuto diverse manifestazioni di interesse di imprenditori e grandi aziende che individuavano Qualiano come punto strategico per la realizzazione di nuove attività economiche. A tal riguardo, nel nuovo PUC abbiamo tentato di valorizzare anche la zona ASI per cercare di invogliare altri industriali ad investire sul nostro territorio”, ha dichiarato De Leonardis.

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