Ormai è una vera e propria psicosi quella che sta colpendo l’India. Negli ultimi tempi infatti sono vertiginosamente aumentati i linciaggi di uomini accusati di rapire bambini. L’ultimo episodio si è consumato domenica, ma i dati sono davvero allarmanti. Si parla infatti di otto morti accertati sono negli ultimi giorni.

Notizie false, ma soprattutto video, fanno rapidamente il giro delle chat WhatsApp e diventano virali sul web. Domenica, nello stato occidentale di Maharashtra, cinque uomini appartenenti a una comunità nomade sono stati linciati dalla folla perché accusati senza alcuna prova e in modo completamente arbitrario di essere responsabili del rapimento di minori. Le vittime sono state circondate da una trentina di persone, tra cui anche bambini, mentre parlavano con una ragazza. Gli hanno posto delle domande, ma le loro risposte sono state giudicate non soddisfacenti, quindi li hanno portati in una stanza e picchiati fino ad ucciderli.

Le violenze, ha detto la polizia, erano iniziate a causa di alcuni messaggi diffusi su WhatsApp. Questi episodi non sono nuovi in India e le autorità stanno cercando da tempo di limitare la diffusione di notizie false sul web, finora con scarso successo. Uno dei video più diffusi e condivisi nel paese mostra il rapimento di un bambino da parte di due uomini a bordo di una moto. Ma si tratta in realtà di una pubblicità pakistana che mette in guardia proprio contro il sequestro dei bambini. Non è infatti mostrata l’ultima parte della pubblicità in cui si vedono i due uomini riportare indietro il bambino e richiamare i genitori affinché facciano più attenzione. A causa di questo video però furono linciati fino alla morte due uomini entrambi residenti a Guwahati, la più grande città dell’Assam. In quel caso la Polizia individuò ed arrestò sedici persone.

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