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Terrore a Pozzuoli. In tre rapinano un dipendente di una stazione di carburante e puntano la pistola contro un cliente. Vengono arrestati. La banda ha agito in sella a uno scooter senza targa –rubato ad una 40enne del posto-, con i volti travisati da passamontagna: due loro, armati di pistole, sono entrati in azione in via Solfatara costringendolo a consegnare l’incasso giornaliero (125 euro).

Contemporaneamente hanno tentato di rapinare del portafogli un cliente puntandogli la pistola alla tempia. Arraffato il bottino si sono dati alla fuga. Due ragazzi di Pianura (A.T., 18enne, incensurato, e Vincenzo Accarino, 19enne) ed il loro complice di Quarto, 17enne, tutti già noti alle forze dell’ordine, pensavano di aver compiuto il colpo e che fosse andato bene ma un passante aveva chiamato il 112 segnalando una rapina in atto.

A intervenire i carabinieri della sezione radiomobile e della stazione di Pozzuoli. Un equipaggio della sezione radiomobile ha notato i 3 e si è messo al loro inseguimento finché, dopo circa un chilometro, nei pressi di una rotonda hanno perso il controllo dello scooter e sono caduti. Il minorenne è stato bloccato, gli altri 2 sono fuggiti.

I carabinieri li hanno rintracciati dopo pochi minuti in un cantiere per un nuovo tunnel in via Fascione: Accarino si era nascosto in un buco nel cemento, A.T. era uscito dall’altro lato del cantiere ed è stato bloccato mentre camminava con fare indifferente. Le perquisizioni personali hanno permesso di rinvenire addosso al minorenne il bottino, poi restituito all’avente diritto. A tutti e tre sono stati sequestrati i passamontagna e i giubbini.

Tratti in arresto per rapina aggravata e tentata rapina aggravata nonché per ricettazione, i due maggiorenni sono stati tradotti in carcere mentre il minorenne è stato accompagnato al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.

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