È durissimo il comunicato diffuso dai consiglieri comunali Marzia Del Vaglio, Vincenzo Figliolia e Guido Iasiello all’indomani del rimpasto di Giunta deciso dal sindaco Luigi Manzoni lo scorso 3 novembre 2025.
I tre esponenti dell’opposizione parlano apertamente di “ennesima operazione di sopravvivenza politica” e accusano l’amministrazione di essere ormai “sganciata dai problemi reali della città”.

Nel documento, i consiglieri denunciano come il terzo cambio di assessori in meno di quattro anni rappresenti “la riproposizione delle stesse logiche spartitorie, travestite da esigenze di rilancio”.
Rimpasto di giunta, “Solo riassetto politico”
Secondo Del Vaglio, Figliolia e Iasiello, il rimpasto non porterebbe alcun rinnovamento, ma solo un riassetto interno volto a mantenere in vita la maggioranza, “senza visione, programmi o progettualità”.

Particolarmente critiche anche le parole rivolte al primo cittadino, accusato di aver “aperto la Giunta ai ‘figli di’ e a personalità che hanno già inciso sul destino della città”, senza fornire alcuna spiegazione sulle motivazioni del nuovo assetto.
Per i tre consiglieri, “cambiano gli uomini e le donne, ma non le logiche ispiratrici”, in un contesto politico in cui la “fine della consiliatura sembra essere diventata l’unico fine”.
Nel comunicato non manca un riferimento alla situazione amministrativa e ai disagi vissuti dai cittadini: “Pozzuoli è abbandonata a sé stessa, mentre bradisismo, trasporti, viabilità, scuola e cultura marciscono nell’incuria generale e nei rifiuti, soprattutto dopo l’annullamento, da parte dell’ANAC, del bando per la raccolta dei rifiuti.”
In chiusura, Del Vaglio, Figliolia e Iasiello annunciano l’intenzione di aprire “una nuova fase di confronto e partecipazione”, con l’obiettivo di “costruire un’alternativa fondata sulla competenza e sulla visione”.
Un messaggio politico chiaro, che segna la volontà di riorganizzare il fronte dell’opposizione e di riaccendere il dibattito sul futuro di Pozzuoli.






