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Castello di Cisterna. Procedono a ritmo serrato le indagini volte a ricostruire il presunto omicidio-suicidio della coppia di 56 anni, Nunzio Fornaro e Nina Kotlyarenko, trovati morti entrambi nella camera da letto della loro villetta a Castello di Cisterna.

Omicidio-suicidio a Castello di Cisterna: le indagini

Ieri pomeriggio i Carabinieri erano arrivati intorno alle 15 nell’abitazione dei due, dopo la richiesta di aiuto del fratello, che da tempo non riusciva a mettersi in contatto con Fornaro e Kotlyarenko. I militari hanno dovuto forzare la porta per entrare. Una scena raccapricciante è apparsa ai loro occhi: i due erano nella camera da letto, coperti di sangue.

Gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto durante il sopralluogo una pistola, su cui sono in corso accertamenti. Nell’abitazione, tuttavia, i Carabinieri non hanno notato  nessun segno di effrazione e tutto era in ordine.

L’ipotesi più accreditata, in attesa dei riscontri del medico legale e della perizia balistica, è quella dell’omicidio-suicidio. Nunzio avrebbe sparato a Nina e poi avrebbe rivolto l’arma verso se stesso. Ma la dinamica è ancora da confermare.

Per gli amici erano una coppia felice

I Carabinieri hanno già raccolto le testimonianze dei familiari e degli amici della coppia. In particolar modo gli amici hanno descritto Nunzio e Nina come una coppia felice, almeno all’apparenza senza problemi. Lui, imprenditore benestante, aveva un negozio di materiali edili, con un deposito che si trova a pochi passi dall’abitazione. Lei, ucraina, era arrivata in Italia parecchi anni fa e aveva cominciato a lavorare nell’abitazione di Nunzio. Tra loro era sbocciato l’amore, che li teneva unita da ben 16 anni. I due, infatti, si erano conosciuti nel 2003. Una vita sentimentale apparentemente serena, che la coppia condivideva con amici e parenti.

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