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Stop al reddito di cittadinanza a migliaia di famiglie. A Napoli e provincia gli ormai ex percettori insorgono e prendono d’assalto il centralino dell’INPS.

Napoli, stop al reddito di cittadinanza per migliaia di famiglie: boom di telefonate all’Inps

Da questa mattina, dopo la ricezione dell’sms relativo alla fine dell’erogazione del sussidio, gli uffici dell’Inps di via De Gasperi a Napoli sono stati tempestati di telefonate da parte di persone che protestavano contro la misura del Governo o che chiedevano chiarimenti. Non sono mancati anche momenti di tensione. Come spiega infatti Il Mattino, nella mattinata, alla sede Inps due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso. E’ stato necessario l’intervento della Polizia.

Anche a Scampia e Calvizzano numerose persone hanno preso d’assalto gli uffici del Comune o della Municipalità per chiedere ai funzionari cosa fare. In molti chiedono cosa succederà adesso e quali siano i requisiti necessari per accedere al nuovo sussidio previsto dall’ultima legge del Governo Meloni, l’assegno di inclusione, che distingue tra “occupabili” e “non occupabili” in base alla presenza o meno di minori o disabili in famiglia.

Gli “occupabili” a carico del Comune

La nuova normativa prevede infatti che i nuclei al quale verrà sospeso il reddito dovranno essere presi in carico dai servizi sociali del Comune. Proprio oggi sono arrivati i primi sms con l’annuncio della sospensione dell’erogazione del reddito da agosto (alla scadenza dei sette mesi) per quei nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65, come prevede la nuova normativa.

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