Cocaina nascosta nei carichi di caffè o negli ovuli ingeriti dai corrieri, intrisa nei vestiti oppure occultata nei bagagli. Sono solo alcune delle diverse modalità con cui lo stupefacente, dal Brasile, Perù o dalla Spagna, raggiungeva Napoli, dove veniva poi distribuito.

Fiumi di droga dal Sud America e dalla Spagna a Napoli: sgominata gang di narcos

Il provvedimento restrittivo è stato adottato all’esito di una complessa attività di indagine avviata nel giugno del 2017 a seguito del sequestro di 25kg di cocaina nascosti in un carico di caffè importato dal Brasile e giunto nel Porto di Napoli all’interno di un container.

Le investigazioni avviate hanno condotto ad accertare l’esistenza di un sodalizio criminale, capace di organizzare e di gestire canali di approvvigionamento di cocaina dal Brasile, dal Perù e dalla Spagna e la successiva distribuzione dello stupefacente, all’ingrosso e al dettaglio, sul territorio partenopeo.

In particolare, la Polizia ha arrestato alcuni corrieri che  trasportavano la cocaina sotto forma di ovuli, ingeriti nei Paesi di provenienza, prima di giungere in Italia a bordo di aerei di linea.

Altri soggetti sono stati tratti in arresto mentre trasportavano lo stupefacente, sotto forma di panetti, all’interno di bagagli e valigie muniti di appositi nascondigli per l’occultamento del carico.

Marano, scoperto laboratorio per estrarre cocaina dai vestiti

A Marano, la Squadra Mobile ha scoperto un laboratorio all’interno del quale si procedeva alla estrazione della cocaina da capi di abbigliamento. Allo scopo di eludere i controlli doganali, gli indumenti erano infatti stati intrisi di cocaina allo stato liquido in laboratori allestiti in Perù e, una volta in Italia, venivano appositamente trattati con particolari procedimenti che consentivano di ottenere nuovamente la cocaina in polvere, pronta per essere immessa sul mercato.

Lo stupefacente, così importato nel territorio partenopeo, veniva successivamente distribuito all’ingrosso a trafficanti che operavano in quartieri del capoluogo come il Rione Traiano, Secondigliano e i Quartieri Spagnoli.

L’organizzazione in questione si occupava anche della vendita al dettaglio di una parte della cocaina importata presso una piazza di spaccio di Salita Capodimonte, dove sono stati operati arresti e sequestri.

E’ documentato come il sodalizio in questione avesse nella sua disponibilità armi da fuoco. Nel corso delle attività di indagine sono stati sequestrati oltre 44 Kg di cocaina e 215 Kg di hashish.

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