Emergono nuovi scenari in merito al tentato omicidio avvenuto nella mattinata di ieri al mercato di Secondigliano: intorno alle 10, un giovane di 27 anni è stato aggredito e accoltellato 7 volte da un 39enne, Antonio Caianiello, già con precedenti penali e affetto da problemi psichici. L’uomo ha confessato quanto commesso, sostenendo che si fosse invaghito del ragazzo ma di essere stato sempre rifiutato: per questo motivo, l’ha ripetutamente accoltellato.

La vittima è stata trasportata presso il San Giuliano di Giugliano, dove è stato operato. La prognosi resta ancora riservata e le sue condizioni sono ancora piuttosto gravi.

Giovane accoltellato 7 volte. L’aggressore: “Rifiutava le mie avances”

“Mi piaceva, mi ero invaghito di lui, ma non valeva saperne di
me. Così lo ha accoltellato”: queste le parole di Antonio Caianiello, 39enne, pregiudicato, autore della violenza contro un 27enne di origini nigeriane e cittadinanza italiana, affidato ad una famiglia del quartiere proprietaria della piccola macelleria dove è avvenuta l’aggressione.

Aveva maturato una vera e propria passione per quel giovane ragazzo, un sentimento non corrisposto che lo ha portato ad accoltellarlo con 7 coltellate alle spalle. L’uomo ha confessato quanto commesso ai carabinieri, due ore dopo aver commesso i fatti.

Caianiello è già noto alle forze dell’ordine per molestie e danneggiamento. Nel 2006, è stato anche ricoverato nell’istituto psichiatrico giudiziario di Aversa.

La vittima è stata immediatamente trasportata presso l’ospedale San Giuliano di Giugliano dove è stato operato d’urgenza. La prognosi resta ancora riservata.

La violenza

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Caianiello è entrato all’interno della macelleria di Secondigliano, e, senza neppure dire una parola, ha colpito il 27enne alle spalle con 7 coltellate, tra schiena, collo e braccio.

La scena si è consumata dinanzi ai presenti, increduli di quanto si stesse verificando sotto i loro occhi, compresi i genitori del ragazzo. L’aggressore si è poi dato alla fuga

Sul posto sono arrivati subito i carabinieri che, sin da i primi minuti, hanno avviato una vera e propria caccia all’uomo nel quartiere di Secondigliano. A quel punto, capendo di non avere via di scampo, Caianiello si è recato presso la caserma per costituirsi.

Ha motivato l’aggressione per motivi sentimentali per poi essere condotto presso il carcere di Poggioreale. Sequestrato il
coltello con cui ha colpito la sua vittima: l’accusa è di tentato omicidio.

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