Il punto vendita Burger King situato all’interno della stazione centrale di Napoli, insieme al bar e agli altri locali affacciati su piazza Garibaldi, si prepara a chiudere i battenti. L’ultimo giorno di attività sarà domenica 12 ottobre. Ventotto lavoratori perderanno il posto, dopo essere stati informati soltanto lunedì scorso dalla società Cigar 1 srl, che gestisce i locali in franchising da circa sei mesi.
Napoli, chiude il il Burger King della stazione centrale: a rischio circa 30 dipendenti
La notizia ha scatenato questa mattina la reazione dei sindacati Cgil e Uil, che hanno richiesto un confronto urgente con l’azienda e con Grandi Stazioni, proprietaria degli spazi commerciali. Secondo quanto riferito dai dipendenti, sarebbe proprio Grandi Stazioni ad aver domandato lo sgombero, nonostante il contratto d’affitto fosse valido fino al 2028.
Il fast food, tra i più ampi della stazione, ha alle spalle una lunga storia: da trent’anni è un punto di riferimento per viaggiatori e cittadini, prima come McDonald’s e dal 2017 come Burger King. Alcuni lavoratori sono in servizio fin dall’apertura e raccontano di sentirsi spiazzati da una decisione tanto improvvisa, temendo difficoltà nel trovare un nuovo impiego.
I sindacati ricordano inoltre che l’azienda, solo poche settimane fa, aveva annunciato una semplice verifica dell’andamento a dicembre, non una chiusura immediata. Tra le possibilità circolate vi sarebbe il trasferimento del personale a Verona, ipotesi però ritenuta insostenibile dai dipendenti, che con stipendi intorno ai mille euro al mese non potrebbero affrontare un simile spostamento.