Nella mattinata di oggi, giovedì 7 agosto, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di quattro persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica partenopea.
Napoli, chiede 80mila euro per un debito di droga e tenta di farle vendere casa: 4 arresti
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, sono scaturite dalla denuncia di una donna che ha raccontato di essere da tempo vittima di continue richieste estorsive da parte del suo fornitore di droga. Secondo quanto emerso, la donna aveva effettivamente contratto un debito di circa 30.000 euro per l’acquisto di sostanze stupefacenti, ma gli indagati avrebbero preteso un pagamento di quasi 80.000 euro, minacciandola gravemente in diverse occasioni.

Le minacce includevano telefonate e citofonate notturne, atteggiamenti persecutori e, in particolare, il tentativo di costringerla a vendere l’abitazione in cui vive per saldare il presunto debito. Gli indagati, secondo gli inquirenti, avrebbero anche fatto valutare l’immobile da agenti immobiliari di loro fiducia, senza il consenso della vittima.
A seguito delle indagini, per uno dei soggetti è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre gli altri tre sono stati posti agli arresti domiciliari. Due degli indagati sono stati rintracciati nel comune calabrese di Schiavonea, grazie alla collaborazione con la Squadra Mobile di Cosenza.