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“Se non mi arrestate, ucciderò mia moglie”: 49enne si presenta in caserma, arrestato dai carabinieri

carabinieri arresto capodimonte

NAPOLI. Momenti di tensione alla stazione dei carabinieri di Napoli Capodimonte, dove un uomo di 49 anni si è presentato nel pomeriggio dichiarando apertamente di voler uccidere l’ex moglie se non fosse stato fermato. I militari lo hanno bloccato e arrestato.

La scena in caserma

Erano circa le 17.30 quando l’uomo ha citofonato alla caserma della stazione Napoli Capodimonte. Una volta fatto entrare, ha pronunciato frasi inequivocabili: “Se non mi arrestate io ucciderò mia moglie, sono passato ora sotto casa sua ma non c’era”. Parole che hanno subito fatto scattare le procedure di sicurezza.

La telefonata alla vittima

Il maresciallo di servizio ha contattato immediatamente la donna, una professionista 48enne del posto, che per fortuna ha risposto al telefono. Dalle verifiche è emerso che i due si erano lasciati nel 2023 e che la separazione legale era stata formalizzata a marzo 2025. Dalla relazione sono nati due figli: il primo di 19 anni e il secondo minorenne, affetto da una grave disabilità.

Due anni di persecuzioni

L’uomo non avrebbe mai accettato la fine del rapporto e da circa due anni avrebbe perseguitato l’ex moglie presentandosi sotto casa e anche sul posto di lavoro. La donna era stata costretta a cambiare abitudini, orari, percorsi, a staccare il citofono e perfino a richiedere una nuova utenza fissa per evitare contatti indesiderati.

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Lo stalker, secondo quanto ricostruito, aveva creato anche diversi account e indirizzi e-mail con i quali aveva minacciato non solo la donna ma anche la sorella, il padre e persino i figli, “colpevoli” di difendere la madre.

Gli ultimi interventi dei carabinieri

Dalla banca dati è risultato che proprio la notte precedente i carabinieri erano intervenuti due volte sotto casa della vittima: una prima volta poco prima della mezzanotte e una seconda alle 2. L’uomo aveva inviato l’ennesima serie di messaggi anche al figlio 19enne, con frasi come «La faccio in mille pezzi», ritenute dagli investigatori un chiaro segnale di pericolo.

Il ragazzo aveva poi incontrato il padre, che non solo non aveva desistito ma lo aveva anche aggredito colpendolo più volte con una stampella –  l’uomo ha problemi motori e si muove con un supporto ortopedico – prima di darsi alla fuga.

La denuncia e l’arresto

Proprio questi episodi avevano spinto la donna a formalizzare una nuova denuncia nel pomeriggio. È possibile che l’uomo, resosi conto dell’azione della ex, abbia deciso di presentarsi in caserma. I militari lo hanno arrestato e hanno informato la Procura di Napoli. Il magistrato di turno ha disposto per il 49enne il trasferimento in carcere.

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