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Napoli. Botti di Capodanno, il drammatico bilancio: 37 feriti, ci sono minori

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Napoli. Il solito bollettino di guerra. Il divieto di utilizzare botti e petardi, sebbene sia sancito in tutte le città d’Italia, è stato anche questo anno ignorato del tutto. E il giorno dopo la notte di San Silvestro, tocca fare la conta dei danni e dei feriti.

A Napoli e nelle provincie si registrano ben 37 feriti. Un numero che potrebbe aumentare vertiginosamente nelle prossime ore. Al momento quelli certi sono un 41enne e di un 34 enne, entrambi napoletani e assistiti all’ospedale San Paolo che si aggiungono al 13enne che ha perso due dita per lo scoppio di un petardo su via San Bartolomeo, in zona Porto.

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Nel primo caso, il 41enne di Fuorigrotta, stava accendendo un botto che gli è esploso in mano tranciandogli tre dita; mentre il 34enne, sempre durante l’accensione di un petardo, ha riportato lacerazioni e ustioni sul volto. Le due vittime sono ricoverate nel reparto di chirurgia del nosocomio di Fuorigrotta.

Il dato è in lieve aumento rispetto al primo dell’anno del 2018, quando i feriti tra capoluogo e provincia furono 35, e in diminuzione rispetto ai 45 di due anni fa. Sono 23 le persone ferite in città, 14 in provincia. Cinque i feriti più gravi per i quali la prognosi è di 30 giorni e che sono attualmente ricoverati, mentre per gli altri la prognosi è sotto i 15 giorni. Tre i minori rimasti feriti a Napoli: hanno 11 anni e mezzo, 12 e 17 anni.

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