Il prossimo 8 aprile inizierà la demolizione dell’edificio storico in via Argine occupato per decenni dalla Whirlpool. Una data che segna la fine di un’era per l’industria partenopea nota per la produzione di lavatrici di alta gamma a partire dagli anni ’60.
Ex Whirlpool: l’8 aprile la demolizione dell’edificio di via Argine
La nuova vita dello stabilimento sarà guidata dalla Tea Tek, una cordata di imprenditori campani specializzata nella produzione di pannelli solari. Il sito sarà dunque trasformato in un impianto fotovoltaico, simbolo del passaggio dall’industria tradizionale alla green economy.
L’annuncio della data di inizio lavori è stato dato da Felice Granisso, CEO della Italian Green Factory (parte del Gruppo Tea Tek), al termine di un incontro a Roma con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Questo cambio di direzione offre agli oltre trecento dipendenti dell’ex stabilimento Whirlpool nuove opportunità di formazione e lavoro nel settore delle energie rinnovabili
L’insediamento dovrebbe essere pronto in circa due anni.
La cautela dei sindacati
Pur accogliendo positivamente l’annuncio, i sindacati mantengono una posizione di cautela. “La direzione di Italian Green Factory – dicono Fim Fiom Uilm – ci ha informato che sono stati appaltati i lavori di abbattimento del vecchio stabile, che partirà ad aprile, e sono in procinto di essere appaltati quelli di ricostruzione”.
“Restano invece da risolvere alcune questioni nei rapporti fra impresa e istituzioni – continuano i sindacati – gli ordinativi continuano ad affluire sia di inseguitori solari sia di cabine di trasformazione, ma finché non sarà avviata la produzione devono essere evasi con acquisti all’estero.
“Infine – concludono – ci è stato ripetuto che ci potrebbe essere la opportunità di un richiamo anticipato al lavoro dei dipendenti, ma in modo ancora del tutto generico”.
