Sarebbe stato ridotto in fin di vita da due ragazzini per una lite riguardante un lettino dello stabilimento balneare dove era in servizio. Nel pomeriggio di ieri, 9 luglio, un uomo di 42 anni è stato accoltellato sugli scogli di Marechiaro.

Napoli, accoltellato e ridotto in fin di vita per un lettino: sono stati due 15enni

Colpito con due fendenti all’addome il 42enne, che lavora come bagnino in un lido, è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Fatebenefratelli di via Manzoni a Posillipo, dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento.

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe stata assalita dal “branco” di 15enni con cui avrebbe avuto una discussione per futili motivi probabilmente legati all’uso di un lettino. Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato dell’Ufficio prevenzione generale (Upg) Mobile.

E torna la paura degli accoltellamenti e delle risse a Marechiaro che vedono coinvolti giovanissimi, come purtroppo già accaduto lo scorso anno. Proprio per evitare questi episodi, il Comune di Napoli aveva regolamentato gli accessi nei lidi pubblici di Marechiaro, introducendo le prenotazioni a numero chiuso e vietando l’ingresso ai minori non accompagnati.

Le parole di Borrelli e Pascucci

A commentare l’episodio di violenza sono anche  parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs) e il consigliere municipale Lorenzo Pascucci: “Stesso episodio accaduto lo scorso anno, non è cambiato nulla. Giovanissimi sempre più armati e pericolosi, serve risposta forte dello Stato. Il gravissimo episodio accaduto domenica pomeriggio sugli scogli di Marechiaro, dove due giovanissimi hanno accoltellato un uomo di 42 anni riducendolo in fin di vita per motivi ancora da chiarire, dimostra come, a distanza di un anno da un altro episodio dove nello stesso posto furono accoltellati due minorenni da alcuni coetanei, non sia cambiato assolutamente nulla”.

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