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Napoli. Abusi e irregolarità al ristorante “Diamanti del Mare”: cibo sequestrato e lavoratori in nero

Napoli. Abusi e irregolarità al ristorante "Diamanti del Mare": cibo sequestrato e lavoratori in nero
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Un’operazione congiunta della Polizia Locale ha portato alla luce gravi irregolarità in un esercizio di ristorazione situato nei pressi di via Sannazaro, gestito da due noti influencer attivi su TikTok.

Napoli. Abusi e irregolarità al ristorante “Diamanti del Mare”: cibo sequestrato e lavoratori in nero

L’attività, aperta da poco, è stata oggetto di un’articolata ispezione condotta da diverse unità della Polizia Municipale, con il supporto dell’Ispettorato del Lavoro, dell’ASL Napoli 1 Centro e delle aziende partecipate ABC ed ENEL.

Il controllo ha evidenziato un’occupazione abusiva di circa 50 metri quadrati di suolo pubblico, priva di autorizzazione. Per tale violazione, è stata elevata una sanzione di 170 euro e ordinata l’immediata rimozione dell’occupazione illecita, ai sensi dell’articolo 20 del Codice della Strada.

Durante l’ispezione sono emerse gravi carenze nella gestione dei rifiuti, con violazioni alle norme sulla raccolta differenziata previste dal regolamento cittadino. Per queste inadempienze è stata applicata la sanzione prevista dal R.P.S.U. n. 75/22.

Sul fronte edilizio, l’Unità Tutela Edilizia ha riscontrato irregolarità in materia urbanistica e paesaggistica, in violazione del DPR 380/01 e del Codice dei Beni Culturali. Tali riscontri hanno portato al sequestro del locale adibito a deposito e al deferimento dei titolari all’Autorità Giudiziaria.

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Cibo sequestrato e sanzioni

Non meno preoccupanti le condizioni igienico-sanitarie rilevate dagli ispettori dell’ASL NA1. Sono stati sequestrati circa 80 kg di alimenti privi di tracciabilità, con una sanzione da 1.500 euro e 14 prescrizioni da ottemperare entro 30 giorni. È stato inoltre individuato un deposito alimentare non autorizzato, con ulteriori sanzioni da 3.000 euro per abuso edilizio e 1.000 euro per carenze igieniche. La gestione dell’autocontrollo sul trattamento del pesce è risultata inadeguata, comportando il sequestro di 160 kg di prodotti ittici e una sanzione di 2.000 euro.

Sul piano occupazionale, l’Ispettorato del Lavoro ha riscontrato l’impiego irregolare di 20 persone, di cui 10 totalmente “in nero”. Tra queste, una persona non collocabile ai sensi del D.Lgs. 286/98 e un lavoratore impiegato irregolarmente da oltre 30 giorni. Le sanzioni totali ammontano a oltre 23.000 euro, con la sospensione dell’attività lavorativa e la possibilità di revoca previa corresponsione di 5.000 euro. Sono stati inoltre richiesti documenti relativi a visite mediche e corsi di formazione, pena ulteriori 4.388 euro di multa.

Da segnalare che le verifiche tecniche effettuate da ABC ed ENEL non hanno rilevato anomalie nei rispettivi ambiti di competenza.

I titolari dell’attività sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria anche per violazione dell’articolo 22 del D.Lgs. 286/98 sull’impiego di manodopera straniera irregolare, reato che prevede fino a tre anni di reclusione e una multa di 5.000 euro per ciascun lavoratore impiegato illegalmente.

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