Restano in vigore, al momento, le misure introdotte del sindaco Manfredi per limitare il caos movida in città. Il Tar Campania ha respinto il ricorso presentato dai commercianti contro l’ordinanza sindacale. Con la decisione di oggi, la Quinta sezione del Tribunale amministrativo campano non ha dunque accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento del Comune di Napoli in attesa dell’udienza collegiale fissata per il 22 marzo.

Movida Napoli, respinto ricorso contro ordinanza Manfredi

La legittimità del provvedimento sarà sottoposta al giudizio di un’udienza collegiale del Tribunale amministrativo fissata per il 22 marzo. A presentare il ricorso erano stati 15 locali del Centro storico. Nella decisione, il Tar rileva che ”non sono apprezzabili, nella presente sede cautelare monocratica, le ragioni di estrema gravità e urgenza per la concessione dell’invocata tutela nelle more della trattazione collegiale dell’istanza cautelare, essendo il rappresentato pregiudizio, di carattere patrimoniale, reintegrabile e piuttosto dovendosi considerare prevalenti, allo stato e sotto il profilo esclusivamente cautelare, i plurimi interessi pubblici che l’ordinanza intende tutelare, salva la disamina di merito riservata al collegio”.

L’ordinanza firmata dal sindaco, Gaetano Manfredi, è entrata in vigore lo scorso 17 febbraio ed ha valore per i prossimi quattro mesi. Col provvedimento l’amministrazione comunale ha individuato 111 strade in “aree della città dove sono state riscontrate peculiari criticità legate a fenomeni di aggregazione, incidenti sulla vivibilità e sulla quiete pubblica” e ha quindi “disciplinato gli orari di apertura al pubblico degli esercizi in sede fissa e mobile di somministrazione di alimenti e bevande, ad eccezione di ristoranti e pizzerie relativamente al servizio ai tavoli, ordinandone la chiusura, rispettivamente all’ una di notte dalla domenica al giovedì e alle 2 il venerdì ed il sabato”. Vietata anche la “riapertura delle attività prima delle 5 del mattino”. Restrizioni anche per la musica che non può essere diffuso all’esterno dopo mezzanotte, mentre dalle 23 è vietato l’uso di amplificatori e percussioni in strada.

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