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Provano a difendersi dalle accuse i presunti responsabili della morte di Pasquale Apicella, il poliziotto di 37 anni morto durante un inseguimento tra Polizia e ladri a San Carlo All’Arena. In particolare, tramite i suoi avvocati, Cesare Amodio e Raffaella Pennacchio, a parlare è Fabrizio Adzovic.

Morte di Pasquale Apicella, parlano i ladri che l’hanno investito: “Non volevamo ucciderlo”

“Eravamo inseguiti da un’auto della Polizia, che andava a zig zag per impedirci di passare”, ha dichiarato Adzovic, così cime riporta Il Mattino. “La mia auto è sbattuta sullo spartitraffico, poi ho preso quella della Polizia. Non volevo ucciderlo“. Poi aggiunge: “Preferirei essere morto al posto suo, certo non avevo alcuna intenzione di ammazzarlo, volevo solo scappare per non essere arrestato2. Stessa versione da parte degli altri due ladri che rispondono di omicidio volontario, Admir e Igor. Hanno ammesso rapine e furti ma hanno negato di aver agito per ammazzare l’agente.

Gip convalida gli arresti

Il Gip della Procura della Repubblica di Napoli però ha convalidato per tutti e quattro i componenti della banda il carcere. Dunque, Fabricio Hadzovic, 40 anni, Admir Hadzovic, 27 anni, che erano stati arrestati subito, e Igor Adzovic, 39 anni, e Renato Adzovic, 23 anni, bloccati poco dopo e sottoposti a fermo, restano dietro le sbarre nella casa circondariale di Poggioreale. Tre dei quattro rom sono accusati di omicidio volontario, tentata rapina, tentato furto, lesioni dolose e ricettazione, il quarto è accusato di favoreggiamento. E’ stato l’unico a non salire in auto dopo il colpo fallito nella banca di via Minichini.

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