Monica Vitti è morta a 90 anni: l’attrice è stata un’icona del cinema italiano. La donna soffriva di Alzheimer: di lei, si è occupata il compagno Roberto Russo per tutti questi anni.

La notizia della sua dipartita è stata diffusa mentre si teneva la conferenza stampa del Festival di Sanremo: subito, c’è stato un lungo applauso in sala stampa in sua memoria.

Monica Vitti: chi era, età, vita privata

Monica Vitti nacque a Roma il 3 novembre 1931, sotto il segno dello Scorpione: il suo vero nome all’anagrafe è Maria Luisa Ceciarelli: da qualche mese, aveva compiuto 90 anni.

L’attrice era legata al fotografo e regista Roberto Russo dal 1995: l’uomo, che le è stato accanto negli ultimi anni di malattia tipo Alzheimer, aveva raccontato così le sue condizioni: «Le preparerò una torta con una candelina simbolica e insieme passeremo una delle tante giornate che abbiamo condiviso. Ci conosciamo da 47 anni, nel 2000 ci siamo sposati in Campidoglio e prima della malattia, le ultime uscite sono state alla prima di Notre Dame de Paris e per il compleanno di Sordi. Ora da quasi 20 anni le sto accanto. Lei è sempre stata qui a casa a Roma con una badante e con me ed è la mia presenza che fa la differenza per il dialogo che riesco a stabilire con i suoi occhi, non è vero che Monica viva isolata, fuori dalla realtà».

Monica Vitti: causa morte

Monica soffriva da tempo di una brutta malattia: l’Alzheimer. La causa del decesso è da ricondurre non solo nell’età ma anche nella patologia che la affliggeva. La grande artista soffriva di un male che ha tenuto a lungo in ansia i suoi fan: Monica Vitti, da circa vent’anni, si era ritirata dal mondo dello spettacolo proprio per motivi di salute.

Monica Vitti: carriera

La sua caratteristica voce roca e l’innata verve l’hanno accompagnata per quasi quarant’anni di carriera cinematografica, dalle sue interpretazioni drammatiche nella “tetralogia dell’incomunicabilità” di Michelangelo Antonioni (L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso) che le diedero fama internazionale, a quelle in ruoli brillanti, che le attribuirono la denominazione di unica “mattatrice” della commedia all’italiana.

Ha ottenuto numerosi premi, tra cui cinque David di Donatello come migliore attrice protagonista (più altri quattro riconoscimenti speciali), tre Nastri d’argento, dodici Globi d’oro (di cui due alla carriera), un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale, una Concha de Plata a San Sebastián e una candidatura al premio BAFTA.

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