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Arriva Burian bis. L’ipotesi che girava nelle ultime settimane sta per diventare realtà. Gli esperti si erano infatti divisi, adesso però sarebbe giunta la conferma. A quanto pare sta per arrivare quindi una seconda ondata di gelo e neve che, partendo dall’Europa settentrionale – Russia e Finlandia- si farà sentire anche in Italia.

A fare il quadro di quanto accadrà nei prossimi giorni e la prossima settimana è il direttore di iLMeteo.it, Antonio Sanò, che rivendica: “Siamo stati i primi ad ipotizzare l’arrivo di ‘Buran bis’. All’inizio molti, che utilizzano solo metodi tradizionali di previsioni meteo, hanno ritenuto le nostre teorie errate e basate su false informazioni, ma ora altrettanti ci stanno dando ragione. I modelli meteorologici – spiega Sanò – che pure vanno analizzati con attenzione e tenendo conto che alcune variabili potrebbero far mutare il quadro generale, hanno un certa attendibilità e sono un supporto fondamentale”.

Cosa dobbiamo aspettarci in prossimità della primavera? “Anche se in condizioni di questo tipo è necessario muoversi con cautela, soprattutto quando si cerca di guardare a un periodo più ampio di tre o quattro giorni, possiamo prevedere che a partire dal 20 marzo, e per circa una settimana, le temperature avranno valori al di sotto delle medie. Una condizione che prosegue fino a fine mese”.

Il freddo dovrebbe partire in particolare dal 19 marzo. Secondo gli esperti,  bisogna armarsi nuovamente di sciarpe e giacconi pesanti. L’aria siberiana, però, non determina solo un calo delle temperature: “Oltre a freddo pungente e gelate notturne – aggiunge Sanò – sono possibili nevicate, anche abbondanti, sulle regioni adriatiche. Ad essere interessate, anche a quote basse, saranno Romagna, Abruzzo, Molise e Marche. Al Sud – prosegue – ci sarà per lo più qualche pioggia, mentre il Nord sarà riparato dalle Alpi e vedrà solo qualche sporadica precipitazione”.

A causare l’anomalia climatica “è lo ‘Strat warming’, – spiega l’esperto – cioè il riscaldamento della stratosfera polare che, anche se non strettamente collegato, sembra alternarsi con un altro fenomeno, quello del Nino. Quest’ultimo, prosegue Sanò, “in genere arriva verso Natale e dura per più di due mesi, influenzando il clima dell’intero pianeta e determinando estati come quella dello scorso anno. Il Nino, però, ora si sta attenuando e le condizioni stabili e calde che determina stanno cedendo il passo a una primavera ‘pazzerella’ e con molta probabilità a un’estate molto diversa da quella che abbiamo vissuto nel 2017”.

Neve a Napoli? “Poniamo l’attenzione quindi – sottolineano gli esperti de Il Meteo – alla formazione del ciclone atteso tra Martedì 20 e Mercoledì 21 quando dalle isole Baleari una profonda bassa pressione si muoverà verso la Sardegna e quindi roteando su se stessa raggiungerà il mare di fronte a Lazio e Campania; nel frattempo una depressione secondaria starà agendo sul basso Adriatico (come mostrato in figura). La concomitanza di queste due figure perturbate porterà una fase di intenso maltempo su Sardegna, Lazio, Campania, ma anche Marche, Abruzzo, Molise e Puglia con forti temporali, possibili nubifragi e nevicate che col passare delle ore raggiungeranno le quote pianeggianti. Mercoledì neve forte su tutto l’appennino Meridionale fino alle porte di Napoli.”

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