Logoteleclubitalia

Melito, omicidio del patrigno: fermo non convalidato ma Marchese resta in carcere

Img 8528

Roberto Marchese, reo confesso per l’omicidio del patrigno Ciro Luongo, vice ispettore di polizia, rimane detenuto. Il gip del Tribunale di Napoli non ha convalidato il fermo, ma ha comunque stabilito la custodia cautelare in carcere.

Melito, omicidio del patrigno: Marchese resta in carcere ma il fermo non è convalidato

 

Durante l’udienza a Poggioreale, l’avvocato difensore Alessandra Paolone aveva chiesto una misura meno severa come gli arresti domiciliari, presentando agli inquirenti alcuni spunti investigativi riguardanti sia la personalità della vittima sia i rapporti difficili tra i due uomini. Il giudice ha però rigettato la richiesta della difesa e ha disposto per il 21enne il trasferimento in carcere.

Secondo le indagini, Marchese avrebbe colpito a morte Luongo con un coltello nella serata di lunedì, al termine di un acceso litigio avvenuto nell’abitazione di Melito. Dopo il delitto, è stato rintracciato due ore più tardi dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli nell’appartamento del padre.

Al momento della tragedia erano presenti anche la madre del giovane, compagna della vittima, e il fratellastro minorenne, figlio nato dalla relazione di coppia, che hanno assistito prima alla lite e poi all’aggressione culminata in ripetute coltellate inflitte con una lama di oltre diciassette centimetri. Entrambi hanno fornito una testimonianza diretta agli investigatori. Pare che la discussione sia scoppiata per un motivo banale: la fuga di un pappagallo attraverso una finestra rimasta aperta. «Il ragazzo ha compreso la gravità del gesto e ha ammesso le proprie responsabilità, ma restano diversi aspetti della dinamica che devono ancora essere esaminati e chiariti», ha dichiarato l’avvocato Paolone.

Md Topo Banner 1920x300 Desk Sito

Ti potrebbe interessare

Torna in alto